- cesarevMembro classe d'argento
- Data d'iscrizione : 03.02.15
Località : San Vito al Tagliamento (PN)
Occupazione/Hobby : libero pensatore/pensionato
Impianto : qualcosina in classe T diffusori autocostruiti
Speaker protection - piccolo test tascabile
Gio 21 Mag - 0:43
Visto che questi giorni ero un po' costretto in casa, e siccome questa PCB mi girava tra le mani da tempo e considerato che non ne conosco le specifiche e non ne conoscevo l'uso, ho fatto un piccolissimo test, con quel poco che ho.
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Per miei motivi personali ho tolto il ponte di diodi e ho messo
due PIN prima del regolatore di tensione, quindi:
calcolando che sono richiesti 12-15 Vac in ingresso ho
alimentato dopo il ponte di diodi con un alimentatore
da laboratorio …… si comporta così:
primo test:
- alimentato con 15Vdc - tensione misurata dopo il regolatore 7812 ….12,33Vdc
- alimentato con 18Vdc misurata dopo il regolatore 7812 ….12,33Vdc
- alimentato con 22Vdc misurata dopo il regolatore 7812 ….12,33Vdc.... scaldicchia
- non è possibile mettere un dissipatore sul regolatore
- quando si alimenta si accende il led, e dopo circa 3 secondi, scatta il/un relè per il delay e si spegne il led.
Sui relè c’è scritto :HLS8-22F- DC12V-C
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secondo test sui PIN Input/output
- senza alimentazione c’è continuità solo tra i 4 pin GND/GND
- alimentato con 15/24Vdc c’è continuità tra tutti i rispettivi PIN
terzo test con tensione sia sui PIN Input/outuput L/Gnd R/gnd
ho alimentato due pin di input L/gnd si rileva che il relè scatta a 575mV (quindi toglie continuità) e si accende il led, che non si spegne fino a quando non si toglie tensione.
Quello che ne deduco, ovviamente è, l’attrezzo in questione pare funzionare. Non fa passare segnale da spento e non lo fa passare se si da tensione sui pin di input oltre 575mV
Quello che non so è se questa tensione (575mV) sia entro i limiti di sicurezza per non far saltare gli speakers??????...
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……………………buona......
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Per miei motivi personali ho tolto il ponte di diodi e ho messo
due PIN prima del regolatore di tensione, quindi:
calcolando che sono richiesti 12-15 Vac in ingresso ho
alimentato dopo il ponte di diodi con un alimentatore
da laboratorio …… si comporta così:
primo test:
- alimentato con 15Vdc - tensione misurata dopo il regolatore 7812 ….12,33Vdc
- alimentato con 18Vdc misurata dopo il regolatore 7812 ….12,33Vdc
- alimentato con 22Vdc misurata dopo il regolatore 7812 ….12,33Vdc.... scaldicchia
- non è possibile mettere un dissipatore sul regolatore
- quando si alimenta si accende il led, e dopo circa 3 secondi, scatta il/un relè per il delay e si spegne il led.
Sui relè c’è scritto :HLS8-22F- DC12V-C
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secondo test sui PIN Input/output
- senza alimentazione c’è continuità solo tra i 4 pin GND/GND
- alimentato con 15/24Vdc c’è continuità tra tutti i rispettivi PIN
terzo test con tensione sia sui PIN Input/outuput L/Gnd R/gnd
ho alimentato due pin di input L/gnd si rileva che il relè scatta a 575mV (quindi toglie continuità) e si accende il led, che non si spegne fino a quando non si toglie tensione.
Quello che ne deduco, ovviamente è, l’attrezzo in questione pare funzionare. Non fa passare segnale da spento e non lo fa passare se si da tensione sui pin di input oltre 575mV
Quello che non so è se questa tensione (575mV) sia entro i limiti di sicurezza per non far saltare gli speakers??????...
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Re: Speaker protection - piccolo test tascabile
Gio 21 Mag - 2:25
Che da spento c'è continuità non credo ci interessi perchè in quel caso è come se non ci fosse il circuito. Credo che dobbiamo ragionare quando il circuito è acceso. Chè è quello che ci interessa.
Quei 575mv (circa 0,1V) non ti fanno saltare nulla. Per cuocere la bobina di un altoparlante ci vogliono volts e poi comunque prima degli altoparlanti c'è il crossover, ecc. Dopodichè parliamo di frazioni di secondo. Se per un qualche motivo la DC all'accensione sta sopra 575mv, ad esempio 1/2 volt, il relè non apre il circuito e sei protetto finchè la tensione non scende sotto i 575mv. Idem quando è acceso. Ossia, se mentre ascolti la musica per un qualche motivo la DC sale oltre i 575mv il relè chiude e non ti fa passare nulla. Così anche in questo caso sei protetto.
Questa è la mia idea. Direi di aspettare Ciro [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] per una spiegazione dettagliata.
Può darsi che sbaglio, quindi non prendere quello che ho scritto per oro colato
Quei 575mv (circa 0,1V) non ti fanno saltare nulla. Per cuocere la bobina di un altoparlante ci vogliono volts e poi comunque prima degli altoparlanti c'è il crossover, ecc. Dopodichè parliamo di frazioni di secondo. Se per un qualche motivo la DC all'accensione sta sopra 575mv, ad esempio 1/2 volt, il relè non apre il circuito e sei protetto finchè la tensione non scende sotto i 575mv. Idem quando è acceso. Ossia, se mentre ascolti la musica per un qualche motivo la DC sale oltre i 575mv il relè chiude e non ti fa passare nulla. Così anche in questo caso sei protetto.
Questa è la mia idea. Direi di aspettare Ciro [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] per una spiegazione dettagliata.
Può darsi che sbaglio, quindi non prendere quello che ho scritto per oro colato
- cesarevMembro classe d'argento
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Re: Speaker protection - piccolo test tascabile
Ven 22 Mag - 13:03
In generale concordo che da spento non interessi, ma nel “specifico” sì,……….. e mi spiego:.... prendiamo per es.il mio caso dove sto costruendo un “guazzabuglio” contenete: il Buffer B1, il TPA3116; e l’accrocco in questione.
All’interno dello chassis ci saranno, un’alimentazione per il B1 ed una per la PCB della “speaker protection” mentre l’amplificatore sarà alimentato dall’esterno .
Normalmente dovrei, prima alimentare lo chassis e poi lo stadio esterno di alimentazione del TPA3116, ma metti che io faccia l’inverso?, e facile…no?.
Ammettiamo per un momento, che il TPA3116 (non sappiamo per quale motivo) possa trasferire corrente continua alle casse mentre il resto della catena è ancora spento.
Ecco che in questo caso, può servire che la PCB della “ speaker protection” non faccia passare il segnale anche da spento.....
buona............................. All’interno dello chassis ci saranno, un’alimentazione per il B1 ed una per la PCB della “speaker protection” mentre l’amplificatore sarà alimentato dall’esterno .
Normalmente dovrei, prima alimentare lo chassis e poi lo stadio esterno di alimentazione del TPA3116, ma metti che io faccia l’inverso?, e facile…no?.
Ammettiamo per un momento, che il TPA3116 (non sappiamo per quale motivo) possa trasferire corrente continua alle casse mentre il resto della catena è ancora spento.
Ecco che in questo caso, può servire che la PCB della “ speaker protection” non faccia passare il segnale anche da spento.....
Re: Speaker protection - piccolo test tascabile
Ven 22 Mag - 14:38
cesarev ha scritto:In generale concordo che da spento non interessi, ma nel “specifico” sì,……….. e mi spiego:.... prendiamo per es.il mio caso dove sto costruendo un “guazzabuglio” contenete: il Buffer B1, il TPA3116; e l’accrocco in questione.buona.............................
All’interno dello chassis ci saranno, un’alimentazione per il B1 ed una per la PCB della “speaker protection” mentre l’amplificatore sarà alimentato dall’esterno .
Normalmente dovrei, prima alimentare lo chassis e poi lo stadio esterno di alimentazione del TPA3116, ma metti che io faccia l’inverso?, e facile…no?.
Ammettiamo per un momento, che il TPA3116 (non sappiamo per quale motivo) possa trasferire corrente continua alle casse mentre il resto della catena è ancora spento.
Ecco che in questo caso, può servire che la PCB della “ speaker protection” non faccia passare il segnale anche da spento.....
Cesare quando premi sul pulsante di accensione come direbbero a Napoli "s'accippia" tutto insieme.
Chè i trasformatori sono "tutti" attaccati alla vaschetta interna della 230V. Non credo tu abbia tre accensioni
E' lo speaker protection che, da accesso protegge i tuoi diffusori, si attiva nel momento stesso in cui dai tensione alla B1 e alla TPA3116, ossia all'insieme
- silverwingMembro
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Età : 65
Località : Torino
Occupazione/Hobby : informatica
Impianto : x+y
Re: Speaker protection - piccolo test tascabile
Ven 22 Mag - 22:16
Non mi sono mai piaciuti i circuiti di protezione a meno che necessari. Un amplificatore come la tpa, che è un classe d, non ti butterà mai fuori della continua con tutti quei filtri che ha dopo il chip.
Non lo userei. Sporca solo il segnale.
Non lo userei. Sporca solo il segnale.
- cesarevMembro classe d'argento
- Data d'iscrizione : 03.02.15
Località : San Vito al Tagliamento (PN)
Occupazione/Hobby : libero pensatore/pensionato
Impianto : qualcosina in classe T diffusori autocostruiti
Re: Speaker protection - piccolo test tascabile
Sab 23 Mag - 8:47
Buondi,,
fuori piove e fa freddo, ...........ma va. così approffittiamo per continuare con i lavori casalinghi.
Sicuramente il ragionamento di "Silverwing" fila, ma credo debba essere supportato un pochino di più. Quindi, siccome io sono un “niubbo” (così dice anche il buon Porfido) cerco di arrabbattarmi ed imparare , così vedo di leggere il più possibile e cercare di copiare al meglio,…… migliorare ???, ma…… al momento non ne sono così sicuro . Nel dubbio cerco di usare le conoscenze minime necessarie per sopravvivere , (a volte anche il sovrappiù) ed è per questo che sto testando la citata protezione.
È altresì vero che in elettronica è d’uso dire, come già citato in precedenti post, “in un progetto non dovrebbe esistere ne il più ne il meno, ma il quanto serve. “, ma io non so far meglio.
Quindi sono andato a vedermi il datashet della T.I. e leggo/vedo che in uscita ci sono due filtri quali un EMI ed un LC. Tralasciando per un attimo il filtro l’EMI (meglio conosciuto anche come ”snubber”) che suppongo serva per ridurre le interferenze nella banda radio AM, cerchiamo di capire a cosa possa servire un filtro LC o quel filtro LC, in quanto altri filtri in uscita, non mi pare ci siano. Dunque di base un filtro LC serve per filtrare la corrente di “ripple” , cioè il residuo di corrente alternata che attraversa l’utilizzatore dopo il raddrizzamento e che verrebbe enfatizzato dagli speakers sotto forma di ronzio.
Che detto LC serva solo a questa funzione io non lo so, come non so se questo filtro (escludendo l’EMI) serva anche per bloccare eventualmente Vdc in uscita. Però noto che anche nel datasheet viene riportato che questo filtro è un sovrappiù, quindi potrebbe avvalorare l'ipotesi su espressa.
Tornando alla protezione in questione, di filtri non ne vedo sulla PCB, a parte quelli necessari a raddrizzare la tensione di alimentazione dei relè. Questo “accrocco” credo non filtri nulla , chiude o apre un circuito , attraverso i relè. In più ritarda solamente il passaggio del segnale detto anche “time delay”. Probabilmente in un classe D non servirà, anche se ne ho visti diversi installati sui TA2021, ma ricordo anche diverse discussioni sui forum dove qualcuno lamentava il danno ai diffusori, proprio a causa di tale inconveniente. Ricordo anche però, che qualcuno affermava che “Le protezioni che agiscono in limitazione” è sempre meglio evitarle” cosa significhi in limitazione non saprei quantificarlo, vedrò di informarmi meglio.
Ora, forse qualcuno, probabilmente, non avrà chissà quale catena HI-END impegnata da un classe D, ma a volte la curiosità potrebbe indurre l’incauto audiofilo a provare le proprie costose casse su un mostriciattolo di classe D.; Ed è proprio per questo che si potrebbe sacrificare un pochino, (dico solo un pochino…eh) di qualità audio in cambio di sicurezza. La scelta è personale, l’importante, credo, sia conoscere perfettamente quello che si sta facendo.
Buon giornata…………………………….. Sicuramente il ragionamento di "Silverwing" fila, ma credo debba essere supportato un pochino di più. Quindi, siccome io sono un “niubbo” (così dice anche il buon Porfido) cerco di arrabbattarmi ed imparare , così vedo di leggere il più possibile e cercare di copiare al meglio,…… migliorare ???, ma…… al momento non ne sono così sicuro . Nel dubbio cerco di usare le conoscenze minime necessarie per sopravvivere , (a volte anche il sovrappiù) ed è per questo che sto testando la citata protezione.
È altresì vero che in elettronica è d’uso dire, come già citato in precedenti post, “in un progetto non dovrebbe esistere ne il più ne il meno, ma il quanto serve. “, ma io non so far meglio.
Quindi sono andato a vedermi il datashet della T.I. e leggo/vedo che in uscita ci sono due filtri quali un EMI ed un LC. Tralasciando per un attimo il filtro l’EMI (meglio conosciuto anche come ”snubber”) che suppongo serva per ridurre le interferenze nella banda radio AM, cerchiamo di capire a cosa possa servire un filtro LC o quel filtro LC, in quanto altri filtri in uscita, non mi pare ci siano. Dunque di base un filtro LC serve per filtrare la corrente di “ripple” , cioè il residuo di corrente alternata che attraversa l’utilizzatore dopo il raddrizzamento e che verrebbe enfatizzato dagli speakers sotto forma di ronzio.
Che detto LC serva solo a questa funzione io non lo so, come non so se questo filtro (escludendo l’EMI) serva anche per bloccare eventualmente Vdc in uscita. Però noto che anche nel datasheet viene riportato che questo filtro è un sovrappiù, quindi potrebbe avvalorare l'ipotesi su espressa.
Tornando alla protezione in questione, di filtri non ne vedo sulla PCB, a parte quelli necessari a raddrizzare la tensione di alimentazione dei relè. Questo “accrocco” credo non filtri nulla , chiude o apre un circuito , attraverso i relè. In più ritarda solamente il passaggio del segnale detto anche “time delay”. Probabilmente in un classe D non servirà, anche se ne ho visti diversi installati sui TA2021, ma ricordo anche diverse discussioni sui forum dove qualcuno lamentava il danno ai diffusori, proprio a causa di tale inconveniente. Ricordo anche però, che qualcuno affermava che “Le protezioni che agiscono in limitazione” è sempre meglio evitarle” cosa significhi in limitazione non saprei quantificarlo, vedrò di informarmi meglio.
Ora, forse qualcuno, probabilmente, non avrà chissà quale catena HI-END impegnata da un classe D, ma a volte la curiosità potrebbe indurre l’incauto audiofilo a provare le proprie costose casse su un mostriciattolo di classe D.; Ed è proprio per questo che si potrebbe sacrificare un pochino, (dico solo un pochino…eh) di qualità audio in cambio di sicurezza. La scelta è personale, l’importante, credo, sia conoscere perfettamente quello che si sta facendo.
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