Dirac come funziona
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- lemboNovizio
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Dirac come funziona
Lun 25 Mag - 19:22
Ho letto che molti audiofili usano il Dirac per correggere l'acustica della stanza. Tempo fa scaricai una demo di prova ma poi lasciai perdere.
In pratica che cosa fa il software? Quello che non capisco è come fa a cambiare il suono dei diffusori. Funziona come un equalizzatore?
In pratica che cosa fa il software? Quello che non capisco è come fa a cambiare il suono dei diffusori. Funziona come un equalizzatore?
- S.o.i.aMembro di riguardo
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Re: Dirac come funziona
Lun 25 Mag - 20:10
lembo73 ha scritto:Ho letto che molti audiofili usano il Dirac per correggere l'acustica della stanza. Tempo fa scaricai una demo di prova ma poi lasciai perdere.
In pratica che cosa fa il software? Quello che non capisco è come fa a cambiare il suono dei diffusori. Funziona come un equalizzatore?
allora.....
con dirac devi avere o una scheda audio da collgare all'ampli e un microfono calibrato , oppure un microfono usb da collegare al pc tipo l'umik.
in pratica una volta settata la parte scheda/microfono passi alla parte delle rilevazioni
dirac in pratic produce uno sweep , un segnale rosa che copre tutte le frequenze da 20 hz ai 20k.
fa una rilevazione in 9 punti della zona di ascolto , punti che vanno messi a 50 cm di distanza tra loro
in longitudine e latitudine e da questa rileva la risponta in frequenza e la risposta all'impulso nella tua stanza.
a quel punto ti propone o una curva targe oppure te ne puoi creare N tu a tuo piacimento dove vai a livellare i picchi e le valli della risposta in frequenza e a rendere l'impulso nella tua stanza il più secco possibile.
questo serve ad avere una curva il più piatta possibile oppure enfatizzata come piace a te se vuoi evidenziare certe fasce di frequenze piuttosto che altre.
il senso di tutto è che la risposta in frequenza in stanze domestiche è spesso troppo tormentata,
con picchi e valli nell'ordine di diversi decine di db oltre ad avere un decadimento delle note troppo lungo in det frequenze.
questo crea qui bassi sbrodoloni oppure quei fastidiosi rinforzi sulle medie frequenze che rendono faticoso l'ascolto e impossibile alzare il volume a palla.
con dirac , ma in generale con tutti i sistemi di correzzione attiva digitale , vai a curare quei mali del tuo ambiente e dell'interfaccia diffusori ambiente , che altrimenti sarebbe da curare con interventi di correzione acustica passiva , che non sempre sono possibile nei ns ambienti .
ovviamente non basta solo Dirac a curare i mali , un minimo di correzzione ambientale passiva è sempre preferibile , anche perchè se deve aggiungere o togliere troppo , in primis fai lavorare troppo l'ampli e i diffusori , e poi non è che trasformi una tragedia in una favola felice.
quindi ricapitolando , un minimo di pazienza informatica per farlo funzionare all'inizio , una dotazione di microfono per rilevazioni e , molto importante , un ampli bello muscoloso , questo perchè per colmare valli e picchi , dirac lo fa ciucciando corrente dall'ampli e quindi con ampli asfittici sarebbe una battaglia persa in partenza.
premesso questo rappresenta la migliore spesa che nell'era dell'hifi digitale uno possa fare, con 300 euro , per la versione definitiva ,vai a rendere migliore la resa dei tuoi diffusori , meglio di qualsiasi ampli , cavo , filtro e olio di serpente possibile.
esistono anche software gratis come DRC inteface che fanno lo stesso ma essendo meno user friendly da usare e anche più pericoloso se non lo si conosce per bene , pericoloso perchè rischi di dare bordate di watt ai woofer non da poco , cosa che non dirac non può accadere.
- lemboNovizio
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Re: Dirac come funziona
Lun 25 Mag - 20:55
Grazie Soia per la spiegazione. Quello che vorrei capire e se il gioco vale la candela. I miglioramenti sono evidenti o parliamo di una correzione tipo un cambio cavo?
- S.o.i.aMembro di riguardo
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Re: Dirac come funziona
Lun 25 Mag - 21:03
grazia grazia , mi fai diventare rosso
diciamo che senza l'aiuto di alcune persone , non ne sarei venuto fuori nemmeno io che mezza capra sono in informatica.
scherzo Dirac è veramente intuitivo almeno per iniziare , poi per poterlo utilizzare al meglio occorre
capire un minimo di musica e grafici per poterlo sfruttare al meglio.
più che altro tutti questi software , compresi quelli di misurazione tipo REW ci permettono di mettere a nudo la musica e capire meglio quello che succede , senza dover stare a fare sempre gli empirici , che non guasta , ma avere un faro che ti guida , qualsiasi sia il campo è sempre un bene.
ad esempio quando feci le prime misurazioni con dirac , mi divertii a per una mattinata intera a provare lo sweep spostando i diffusori , con mia moglie che uscì di casa per non sentire quei suoni da ufo .
beh alla fine finì che la posizione che avevo trovato a recchia era la migliore possibile , ma con REW avrei fatto molto prima e in maniera più scentifica.
quando poi guardi la RIF del tuo sistema , ti accorgi di come ci sia poco da fare i fenomeni gongolandosi dei nomi stampati sulle ns elettroniche , se hai 30 db in più sugli 80hz hai voglia tu a cambiare ampli e pre e madonne varie .
forse l'unica pecca ancora da colmare è la mancanza di guide for dummies per usare questi software.
alla fine chi sa preferisce fare il professore sui forum anzichè fermarsi e fare delle guide erga omnes che aiutini anche i meno smaliziati a usufruire delle migliori risorse che la rete offre.
Re: Dirac come funziona
Lun 25 Mag - 21:08
Hai ragione. Troppi professori, molta teoria e poca pratica.
La guida non la fanno altrimenti poi cosa scrivono nei forum a chi chiede!!!
Credo che bisognerebbe svuotarsi da questa spocchia che porta solo l'utente ad allontanarsi o a desistere.
I linguaggi forbiti nei forum non sevono. Non si sta facendo un trattato sulla bomba all'idrogeno
Nè un manuale da presentare alla commissione europea. Però si sa, c'è chi vuole il capello in testa per essere chiamato maresciallo
La guida non la fanno altrimenti poi cosa scrivono nei forum a chi chiede!!!
Credo che bisognerebbe svuotarsi da questa spocchia che porta solo l'utente ad allontanarsi o a desistere.
I linguaggi forbiti nei forum non sevono. Non si sta facendo un trattato sulla bomba all'idrogeno
Nè un manuale da presentare alla commissione europea. Però si sa, c'è chi vuole il capello in testa per essere chiamato maresciallo
- S.o.i.aMembro di riguardo
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Re: Dirac come funziona
Lun 25 Mag - 21:13
lembo73 ha scritto:Grazie Soia per la spiegazione. Quello che vorrei capire e se il gioco vale la candela. I miglioramenti sono evidenti o parliamo di una correzione tipo un cambio cavo?
le differenze , se paragonate ad un cambio di cavo sono abbissali .
mi spiego meglio , non è che con dirac delle whaferdale poi ti suonano come delle Focal Utopia , il carattere del diffusore rimane ugual , come timbrica estenzione ecc ecc.
ma siccome il diffusore non suona in un campo di calcio , le interazioni con l'ambiente sono la prima cosa che noi audiofili trattiamo o dovremmo trattare.
mi spiego , hai un sistema con un basso lungo , che dopo 2 secondi che il bassista ha pizzicato la corda ancora gira per casa?
come elimini questo difetto ?
con dirac puoi senza mettere dei pannelli da due metri di spessore e sensa che tu moje te mena col mestolo.
hai delle enfasi pronunciate , per cui le voci sono piene di sibilanti oppure la nota del sax , suona anche dopo che hai spento l'impianto ?
o tappezzi le pareti di materiale assorbente o diffrattori oppure usi dirac o cmq un sistema di correzione attiva digitale.
insomma serve a curare i mali atroci del ns ambiente , oppure se questo è già ottimale a rendere
la fatica di ascolto un lontano ricordo.
se capisco come ti posto le immagini della mia curva senza per capire meglio , ma non so se riesco.
- rferrinidVice Amministratore
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Re: Dirac come funziona
Lun 25 Mag - 22:31
ottima spiegazione ,l'ho capita persino io che appartengo al mesozoico analogico ; però correzione si scrive con una zeta sola , per me è stato già tanto provare spotify col dac usb , e mi fermo qui.
un mio caro amico musicista , quando suonavamo insieme , diceva che la musica per bene si fa 'con le mano', lontano sopratutto da quegli artifici elettronici (pedali , effetti , distorsioni ) che tanto piacciono ai pischelli che fanno rumore (detto a me poi che suonavo il sassofono tenore!).
Insomma , prima bisogna fare tanta tanta pratica sullo strumento , poi si passa per gradi a livelli superiori, dove anche un effetto nuovo (ma vale anche per una muta di corde, o un'ancia di durezza diversa) va usato con criterio.
Non penserete che Pat Metheny si sia svegliato e abbia detto 'da oggi suono con questo stile'...ci sono dietro anni e anni di studio.
Morale , siete poi tanto sicuri di avere abbastanza orecchio ed esperienza per usare un strumento di correzione ambientale? In fondo , seppur in maniera non dipendente dalla vostra manualità , il vostro impianto 'suona', proprio come uno strumento.
Imparare a conoscerlo a fondo , apprezzarne le sfumature , i lati distorti e quelli meglio espressi , lo rende unico , come strumento e come compagno di ascolti. Ben venga una guida 'for dummies' , ma a quale scopo se non c'è dietro una 'guida all'ascolto'? Cosa correggiamo senza sapere cosa va corretto? Magari c'è chi ha in casa il genio della lampada e non lo sa !
Sarà la mia formazione culturale , l'aver ascoltato per 35 anni musica con lo stesso amplificatore e le stesse casse ; leggere oggi di appassionati che cambiano casse e componenti come un paio di pantaloni da una parte mi emoziona, perchè vedo l'evoluzione dell'hifi , ma da un'altro punto di vista mi sembra che abbiano perso qualcosa per strada , per non parlare dei soldi spesi .
Insomma , per voi conta più il viaggio o raggiungere la meta ?
Poi magari domani cambio idea !
Non son sempre così disfattista...
Buonanotteeeee
un mio caro amico musicista , quando suonavamo insieme , diceva che la musica per bene si fa 'con le mano', lontano sopratutto da quegli artifici elettronici (pedali , effetti , distorsioni ) che tanto piacciono ai pischelli che fanno rumore (detto a me poi che suonavo il sassofono tenore!).
Insomma , prima bisogna fare tanta tanta pratica sullo strumento , poi si passa per gradi a livelli superiori, dove anche un effetto nuovo (ma vale anche per una muta di corde, o un'ancia di durezza diversa) va usato con criterio.
Non penserete che Pat Metheny si sia svegliato e abbia detto 'da oggi suono con questo stile'...ci sono dietro anni e anni di studio.
Morale , siete poi tanto sicuri di avere abbastanza orecchio ed esperienza per usare un strumento di correzione ambientale? In fondo , seppur in maniera non dipendente dalla vostra manualità , il vostro impianto 'suona', proprio come uno strumento.
Imparare a conoscerlo a fondo , apprezzarne le sfumature , i lati distorti e quelli meglio espressi , lo rende unico , come strumento e come compagno di ascolti. Ben venga una guida 'for dummies' , ma a quale scopo se non c'è dietro una 'guida all'ascolto'? Cosa correggiamo senza sapere cosa va corretto? Magari c'è chi ha in casa il genio della lampada e non lo sa !
Sarà la mia formazione culturale , l'aver ascoltato per 35 anni musica con lo stesso amplificatore e le stesse casse ; leggere oggi di appassionati che cambiano casse e componenti come un paio di pantaloni da una parte mi emoziona, perchè vedo l'evoluzione dell'hifi , ma da un'altro punto di vista mi sembra che abbiano perso qualcosa per strada , per non parlare dei soldi spesi .
Insomma , per voi conta più il viaggio o raggiungere la meta ?
Poi magari domani cambio idea !
Non son sempre così disfattista...
Buonanotteeeee
Re: Dirac come funziona
Lun 25 Mag - 23:04
Hai dimenticato una terza opzione Roberto. Conta di più il "coraggio"
- S.o.i.aMembro di riguardo
- Data d'iscrizione : 22.02.15
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Re: Dirac come funziona
Lun 25 Mag - 23:30
guarda roberto , con dirac puoi decidere anche quale porzione dello spettro di frequenze correggere.
ti piacciono i tuoi diffusori ma hai tre picchi (parlo del mio caso ) a 110 , 80 e 60 hz , che con alcuni generi e registrazioni di danno quelle code sul basso che sporcano tutto il resto.
bene correggo solo quella parte e lascio tutto il resto uguale.
insomma non è una strada immediata , come quella di cambiare un cavo.
però non è nemmeno una rivoluzione d'uso da non dormirci la notte.
poi ripeto il bello di queste nuove tecnologie è che ti avvicini senza dover leggere prima dieci trattati di elettroacustica , a capire meglio , quello che succede nelle ns stanze.
non so gli altri che hanno provato sti accrocchi le prime volte cosa hanno provato.
io tutte le volte che faccio partire un sweep e lo registro per poi vedere il grafico , mi emoziono .
lo so c'avrei na certa età ma mi diverto.
ps:
per la doppia Z di correzione.
sono nato in una zona d'italia dove si dice leggittimo , marciapppiede , e michele diventa Miccchele.
insomma raddoppiamo tutto , tranne il portafoglio
ti piacciono i tuoi diffusori ma hai tre picchi (parlo del mio caso ) a 110 , 80 e 60 hz , che con alcuni generi e registrazioni di danno quelle code sul basso che sporcano tutto il resto.
bene correggo solo quella parte e lascio tutto il resto uguale.
insomma non è una strada immediata , come quella di cambiare un cavo.
però non è nemmeno una rivoluzione d'uso da non dormirci la notte.
poi ripeto il bello di queste nuove tecnologie è che ti avvicini senza dover leggere prima dieci trattati di elettroacustica , a capire meglio , quello che succede nelle ns stanze.
non so gli altri che hanno provato sti accrocchi le prime volte cosa hanno provato.
io tutte le volte che faccio partire un sweep e lo registro per poi vedere il grafico , mi emoziono .
lo so c'avrei na certa età ma mi diverto.
ps:
per la doppia Z di correzione.
sono nato in una zona d'italia dove si dice leggittimo , marciapppiede , e michele diventa Miccchele.
insomma raddoppiamo tutto , tranne il portafoglio
Re: Dirac come funziona
Mar 26 Mag - 0:18
S.o.i.a ha scritto:guarda roberto , con dirac puoi decidere anche quale porzione dello spettro di frequenze correggere.
ti piacciono i tuoi diffusori ma hai tre picchi (parlo del mio caso ) a 110 , 80 e 60 hz , che con alcuni generi e registrazioni di danno quelle code sul basso che sporcano tutto il resto.
bene correggo solo quella parte e lascio tutto il resto uguale.
insomma non è una strada immediata , come quella di cambiare un cavo.
però non è nemmeno una rivoluzione d'uso da non dormirci la notte.
poi ripeto il bello di queste nuove tecnologie è che ti avvicini senza dover leggere prima dieci trattati di elettroacustica , a capire meglio , quello che succede nelle ns stanze.
non so gli altri che hanno provato sti accrocchi le prime volte cosa hanno provato.
io tutte le volte che faccio partire un sweep e lo registro per poi vedere il grafico , mi emoziono .
lo so c'avrei na certa età ma mi diverto.
ps:
per la doppia Z di correzione.
sono nato in una zona d'italia dove si dice leggittimo , marciapppiede , e michele diventa Miccchele.
insomma raddoppiamo tutto , tranne il portafoglio
Mesà che è la stessa zona mia ahahahahhahah
Però con il Dirac le correzione (con una z ) non sono sempre efficaci. O perlomeno non si riesce a corregere tutto.
Nel mio ambiente ho un buco di 18db tra gli 80Hz e i 180Hz. Non c'è niente da fare neanche con il Dirac
- rferrinidVice Amministratore
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Re: Dirac come funziona
Mar 26 Mag - 8:54
Caleb Lost ha scritto:Hai dimenticato una terza opzione Roberto. Conta di più il "coraggio"
Di questi tempi , e parlo per me , ci vuol coraggio anche solo a cliccare 'procedi' quando si acquista qualcosa per l'impianto...
..non sai mai cosa ti aspetta nella cassetta della posta (tari ,tasi , tacci...)
- portnoy1965Membro di riguardo
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Re: Dirac come funziona
Mar 26 Mag - 9:57
Però, mi parrebbe di capire, l'utilizzazzzzione di dirac presuppone un ascolto solo di musica liquida.
O sbaglio ?
O sbaglio ?
- S.o.i.aMembro di riguardo
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Re: Dirac come funziona
Mar 26 Mag - 10:09
Sostanzialmente si , considerando che utilizi la potenza di calcolo del pc per fare le correzioni con il filtro che crei , forse da cd si potrebbe fare qualcos , da lp direi poprio di no ma dovrei rileggermi il manuale.
- portnoy1965Membro di riguardo
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Re: Dirac come funziona
Mar 26 Mag - 10:35
A prescindere dal fatto che bisogna un po' smanettare per ottimizzare il suono, non discuto che i risultati, nella stragrande maggioranza dei casi, possano decisamente positivi e non faccio fatica a credere che siano soldi decisamente meglio spesi che in paio di cavi in onobtanium.
Ma per noi uomini di mezza età che hanno anche qualche vinile e qualche cd è un po' limitativo.
Insomma bisgona essere decisamente liquid oriented.
Anche se, a dirla tutta, lo sto diventando anch'io pur non accorgendomene...sorriso
Ma per noi uomini di mezza età che hanno anche qualche vinile e qualche cd è un po' limitativo.
Insomma bisgona essere decisamente liquid oriented.
Anche se, a dirla tutta, lo sto diventando anch'io pur non accorgendomene...sorriso
- S.o.i.aMembro di riguardo
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Re: Dirac come funziona
Mar 26 Mag - 11:06
Occhio che anch io compro cd , anzi mai come ora visto che li trovo a prezzi ridicoli.
Solo che poi li rippo , così faccio contenta la mia parte tecnocondriaca e l altra metà tecnologica.
Solo che poi li rippo , così faccio contenta la mia parte tecnocondriaca e l altra metà tecnologica.
- portnoy1965Membro di riguardo
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Re: Dirac come funziona
Mar 26 Mag - 15:03
Niente da eccepire.
I cd te li tiran dietro.
Ma io son pigro.
I cd te li tiran dietro.
Ma io son pigro.
Re: Dirac come funziona
Mar 26 Mag - 17:00
portnoy1965 ha scritto:Niente da eccepire.
I cd te li tiran dietro.
Ma io son pigro.
Grande Enrico
Re: Dirac come funziona
Mar 26 Mag - 17:05
Soia, come ho già scritto, tutto quello che hai esposto è condivisibile, parlando di Dirac, ma fino ad un certo punto.
Ho un buco nel mio ambiente di -18db tra gli 80hz e i 180hz e non lo tiri su con il Dirac. Migliori di qualche db ma il buco rimane
Insomma, i miracoli in qualche modo con Dirac riesci farli, soprattutto se usato fullrange, ma come tutti i software ha i suoi ovvi limiti. E considera che la mia stanza è anche trattata passivamente.
Bisogna anche saper convivere con quelli che si ha a disposizione
Ho un buco nel mio ambiente di -18db tra gli 80hz e i 180hz e non lo tiri su con il Dirac. Migliori di qualche db ma il buco rimane
Insomma, i miracoli in qualche modo con Dirac riesci farli, soprattutto se usato fullrange, ma come tutti i software ha i suoi ovvi limiti. E considera che la mia stanza è anche trattata passivamente.
Bisogna anche saper convivere con quelli che si ha a disposizione
- S.o.i.aMembro di riguardo
- Data d'iscrizione : 22.02.15
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Re: Dirac come funziona
Mar 26 Mag - 17:23
Certamente , non trasformi tutto in un bel cigno.
Mettiamola così , hai una catena dove diffusori , ampli , dac ti soddisfano ma vorresti migliorare ancora senza svenarti.
Ecco un sistema di drc ti permette questo senza rincorrere falsi miti.
Poi voglio essere ottimista e pensare che visto che siamo agli inizi di questa avventura , fra qualche anno avremo software ancor più performanti.
Mettiamola così , hai una catena dove diffusori , ampli , dac ti soddisfano ma vorresti migliorare ancora senza svenarti.
Ecco un sistema di drc ti permette questo senza rincorrere falsi miti.
Poi voglio essere ottimista e pensare che visto che siamo agli inizi di questa avventura , fra qualche anno avremo software ancor più performanti.
Re: Dirac come funziona
Mar 26 Mag - 18:24
S.o.i.a ha scritto:Certamente , non trasformi tutto in un bel cigno.
Mettiamola così , hai una catena dove diffusori , ampli , dac ti soddisfano ma vorresti migliorare ancora senza svenarti.
Ecco un sistema di drc ti permette questo senza rincorrere falsi miti.
Poi voglio essere ottimista e pensare che visto che siamo agli inizi di questa avventura , fra qualche anno avremo software ancor più performanti.
Senza dubbio, per quello che costa, vale più un un cambio cavo, sorgente e, perchè no, cambio amplificatore. Tanto che se si hanno dei problemi di acustica ambientale non risolvi cambiando amplificatore o diffusori. Cambi il suono ma non le "distorsioni", "riflessioni parassite", ecc. che hai nell'ambiente.
Pur essendo molto intuitivo, credo che Dirac bisogna saperlo usare bene.
Nel caso più semplice fai le misurazioni, fai spianare la curva in automatico e via. Se però vogliamo sfruttare il vero potenziale di Dirac bisogna agire in manuale su molti parametri. In quest'ultimo casi i benefici sono evidenti e soprattutto personalizzabili
- rferrinidVice Amministratore
- Data d'iscrizione : 29.01.15
Età : 60
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Re: Dirac come funziona
Mar 26 Mag - 19:33
Are you liquid oriented or tecnocondriad ?
Maybe both ?
Maybe both ?
Re: Dirac come funziona
Mar 26 Mag - 19:35
rferrinid ha scritto:Are you liquid oriented or tecnocondriad ?
Maybe both ?
Roby che succede, tutto bene?
Cos'è 'sto tecnocondriad?
- S.o.i.aMembro di riguardo
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Re: Dirac come funziona
Mar 26 Mag - 19:41
Se ve sente zi bruno ve mena col cavo pe stende i panni.
Re: Dirac come funziona
Mar 26 Mag - 21:07
S.o.i.a ha scritto:Se ve sente zi bruno ve mena col cavo pe stende i panni.
Conoscendolo con quei cavi ce mpicca de traverso su n palo della luce
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