La magica scoperta del vecchio vinile...

Roma , ore 8.15 - Metro A
sono seduto , intorno a me persone già stanche stanno per affrontare il primo estenuante viaggio verso il luogo di lavoro , il vagone zeppo di gente , chi spinge , chi ascolta la musica col le cuffiette che lasciano uscire quel tzz tzz tzzz fastidioso (ma perché mai le in ear fanno così casino ?), chi naviga col cellulare , il filippino che parla ad alta voce , altri visi pallidi sotto le luci del neon aspettando con terrore l'invasione dei pellegrini per il Giubileo...il solito inizio di mattinata capitolina.

Per fortuna sono seduto , una vera botta di c..., mi sto leggendo il giornalino e mi imbatto in questo articolo che voglio condividere con voi .
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Buona giornata a tutti.

Mia figlia non sa neanche cosa sia un vinile. La generazione di oggi vivi di ipod, cellulari, del boomboom nelle orecchie. Talvolta ho nostalgia dei miei vent'anni dove ascoltavo solo la musica senza preoccuparmi ci certe frivolezze audiofile.

La musica all'origine è analogica e all'ascolto della musica dal vivo facciamo riferimento per la "fedeltà" della sua riproduzione, che noi esigiamo "alta".
I diffusori e le orecchie sono analogici, come la grande maggioranza degli amplificatori in circolazione.
Non si capisce quindi perché una sorgente analogica sia universalmente considerata vecchia!

Inoltre la ricchezza di informazioni contenuta nei solchi di un vinile non la si trova nei bit di un file digitale, che infatti non riesce a riprodurre timbrica e dinamica con pari fedeltà (sto parlando principalmente di musica acustica).

Vero è che la musica da sorgente digitale è più "comoda" da molti punti di vista ed il rapporto qualità/prezzo per la sua fruizione è nettamente più elevato rispetto alla musica da sorgente analogica.

Tutto vero. Sono un amante del vinile da sempre ma devo ammettere che la musica digitale non soffre dei problemi noti del vinile. Interferenze, click, fragilità, messa a punto, ecc. Il digitale è una musica più pulita e diversa nell'ascolto. Meno intima ma più fresca. Concordo sul fatto che il vinile ha molte cartucce a suo favore ma anche delle pecche inevitabili.

I rumoretti del vinile fanno parte dell'ascolto come i colpetti di tosse nei concerti ...

p.cristallini ha scritto:I rumoretti del vinile fanno parte dell'ascolto come i colpetti di tosse nei concerti ...

chiamali colpetti ! all'auditorium di Roma tra un movimento e l'altro sembra di essere all'ospizio    ..e non parliamo quando scartano le caramelle , sembra facciano apposta a portare quelle con la carta più chiassosa  

E' vero!
E quest'ospizio è il riferimento ultimo dell'alta fedeltà!!

Comunque io paragonavo i crick del vinile ai i colpetti di tosse durante i brani ...

Colpetti che poi con i vinili puliti non sono assolutamente fastidiosi ....