- rferrinidVice Amministratore
- Data d'iscrizione : 29.01.15
Età : 60
Località : Roma
Occupazione/Hobby : papà musicofilo
Impianto : rega brio-r,Dynaudio DM 2/7 , Marantz cd6004 ,Teac T-H300 MKIII, Alessandro MS1 , Beyerdynamic DT990 PRO , Akg K550, Koss Porta PRO, Docet 10/D
A trick of the Tail - Genesis 1976
Mar 9 Feb - 10:21
Sarà che è stato il primo album in assoluto comprato con i miei primi soldi (5000 lire all'epoca,bei tempi !), sarà che è stato il primo ascolto 'fulminato' dopo una infanzia passata ad ascoltare unicamente musica classica (ho iniziato a sei anni , con i classici Mozart , Ludovico Van , Bach , Vivaldi etc) , sarà che subito dopo ho comprato DSOTM che mi ha definitivamente sdoganato , insomma a questo lavoro dei Genesis ci sono particolarmente affezionato.
Se andate in rete ne leggerete di notizie a iosa : che è stato il primo lavoro senza Peter Gbriel , che riprende le sonorità di Selling England , che ha avuto ottime recensioni e critiche nonostante tutto.
Ma nessuno che vi dica che è un buon lavoro , 8 brani ben confezionati e ben scritti , con Banks che spopola nelle partiture (non a caso è l'unico del gruppo ad essere presente in tutte le canzoni come coautore).
Sarà la nostalgia , ma lo ascolto sempre con piacere , canticchiando i riff che mi hanno fatto compagnia da ragazzino.
Ancora oggi lo stra consiglio , per ascolti leggeri (ma attenzione che le partiture non sono affatto semplici , anzi !).
Per chi volesse rileggere le atmosfere di The Lamb può scordarsele , i testi sono forse l'unica nota stonata , ma la musica è di qualità , l'album ben inciso e scorrevole .
Per me l'ultimo vero canto del cigno di questo gruppo , il successivo wind and wutering è già sorpassato dai tempi e soffre delle incomprensioni all'interno dei membri del gruppo rimasti (hackett andrà via di li a poco ).
Un piccolo assaggio , casomai non lo conosceste (orrore !)
Se andate in rete ne leggerete di notizie a iosa : che è stato il primo lavoro senza Peter Gbriel , che riprende le sonorità di Selling England , che ha avuto ottime recensioni e critiche nonostante tutto.
Ma nessuno che vi dica che è un buon lavoro , 8 brani ben confezionati e ben scritti , con Banks che spopola nelle partiture (non a caso è l'unico del gruppo ad essere presente in tutte le canzoni come coautore).
Sarà la nostalgia , ma lo ascolto sempre con piacere , canticchiando i riff che mi hanno fatto compagnia da ragazzino.
Ancora oggi lo stra consiglio , per ascolti leggeri (ma attenzione che le partiture non sono affatto semplici , anzi !).
Per chi volesse rileggere le atmosfere di The Lamb può scordarsele , i testi sono forse l'unica nota stonata , ma la musica è di qualità , l'album ben inciso e scorrevole .
Per me l'ultimo vero canto del cigno di questo gruppo , il successivo wind and wutering è già sorpassato dai tempi e soffre delle incomprensioni all'interno dei membri del gruppo rimasti (hackett andrà via di li a poco ).
Un piccolo assaggio , casomai non lo conosceste (orrore !)
- avalonAffezionato
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Re: A trick of the Tail - Genesis 1976
Mar 9 Feb - 12:33
Difficile non conoscere un capolavoro del genere. Non aggiungo altro perché hai già detto tutto tu, anche se amo di più il periodo con Gabriel.
- StentorMembro classe d'argento
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Re: A trick of the Tail - Genesis 1976
Mar 9 Feb - 23:34
bellissimo lp !!! ...anche se non è, imho, vero che è l'ultimo buon album dei Genesis
Re: A trick of the Tail - Genesis 1976
Mer 10 Feb - 14:51
L'album è bello ma "classico". Direi abbastanza forzato, con Collins che imita la voce di Gabriel e gli altri membri che del gruppo che gli vanno dietro senza "verve". Intavolando in ogni brano il motivo che più compiace la voce di Collins nei suoi lunghi acuti melodici.
L'uscita di Grabriel si fece sentire, nonostante il successo commerciale. Il "progressive" era morto con l'apertura ad un suond orientato verso un rock melodico che aveva ben poco a che fare con le sperimentazioni degli album precendenti.
Per quanto mi riguarda il capolavoro dei Genesis è "Foxtrot". Di poco sotto, ma veramente di pochissimo, altri due capolavori: "Selling England by the Pound" e "The Lamb Lies Down on Broadway".
Quest'ultimo un vero e proprio canto del cigno.
L'uscita di Grabriel si fece sentire, nonostante il successo commerciale. Il "progressive" era morto con l'apertura ad un suond orientato verso un rock melodico che aveva ben poco a che fare con le sperimentazioni degli album precendenti.
Per quanto mi riguarda il capolavoro dei Genesis è "Foxtrot". Di poco sotto, ma veramente di pochissimo, altri due capolavori: "Selling England by the Pound" e "The Lamb Lies Down on Broadway".
Quest'ultimo un vero e proprio canto del cigno.
- rferrinidVice Amministratore
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Occupazione/Hobby : papà musicofilo
Impianto : rega brio-r,Dynaudio DM 2/7 , Marantz cd6004 ,Teac T-H300 MKIII, Alessandro MS1 , Beyerdynamic DT990 PRO , Akg K550, Koss Porta PRO, Docet 10/D
Re: A trick of the Tail - Genesis 1976
Mer 10 Feb - 15:10
the lamb , foxtrot e selling england sono i tre 'must', tre capolavori .
come peschi ,peschi bene ; a trick of the tail è il primo dei lavori minori , secondo me.
Collins aveva già cantato nei lavori precedenti (supper's ready) e conosceva a menadito il repertorio .
La scelta di farlo cantare (peraltro non ben accettata da altri componenti , hackett in primis ) fu più motivata da questa ragione e anche dal fatto che non si trovava un candidato in grado di sostituire Gabriel (hai detto poco !), infatti durante i provini era Collins a cantare meglio degli aspiranti di turno.
E' stato un album , secondo me , dove i Genesis hanno capito che bisognava cambiare per non morire del tutto , da qui le future deviazioni verso altri generi più commerciali (ed economicamente vantaggiosi ) che ne hanno decretato la definitiva morte artistica.
Difatti dopo i tre capolavori , i Genesis non hanno più detto nulla di innovativo e creativo.
Nè come gruppo , forse come singoli lavori (vedi hackett e Collins , quest'ultimo vero business man) ; altra storia i lavori pubblicati da Peter Gabriel , che ha spaziato nella sperimentazione e come produttore più che come one man show.
come peschi ,peschi bene ; a trick of the tail è il primo dei lavori minori , secondo me.
Collins aveva già cantato nei lavori precedenti (supper's ready) e conosceva a menadito il repertorio .
La scelta di farlo cantare (peraltro non ben accettata da altri componenti , hackett in primis ) fu più motivata da questa ragione e anche dal fatto che non si trovava un candidato in grado di sostituire Gabriel (hai detto poco !), infatti durante i provini era Collins a cantare meglio degli aspiranti di turno.
E' stato un album , secondo me , dove i Genesis hanno capito che bisognava cambiare per non morire del tutto , da qui le future deviazioni verso altri generi più commerciali (ed economicamente vantaggiosi ) che ne hanno decretato la definitiva morte artistica.
Difatti dopo i tre capolavori , i Genesis non hanno più detto nulla di innovativo e creativo.
Nè come gruppo , forse come singoli lavori (vedi hackett e Collins , quest'ultimo vero business man) ; altra storia i lavori pubblicati da Peter Gabriel , che ha spaziato nella sperimentazione e come produttore più che come one man show.
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